MODALITÀ DI ACCESSO
AMBULATORIO | DOMICILIARE | SEMIRESIDENZIALE/ RESIDENZIALE |
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EX ART. 26 |
prescrizione del medico induttore Terapia della durata di 60 minuti per trattamenti di: Logopedia Psicomotricità Fisioterapia Psicoterapia Terapia Occupazionale Psicoeducativa /ABA |
prescrizione del medico induttore Terapia della durata di 60 minuti per trattamenti di: Riab. Neuro Motoria Psicomotricità Fisioterapia Logopedia |
per gli utenti inferiori ai 18 anni: prescrizione del medico induttore; per utenti superiori ai 18 anni: prescrizione del medico induttore se il bisogno riabilitativo è molto alto e in presenza di patologie degenerative |
EX L.R. 8/03 Socio - sanitario RSA e CDI |
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certificazione rilasciata dall’ASL/Ambito di competenza, previa valutazione multidisciplinare in sede UVI (Unità di Valutazione Integrata). La commissione UVI, valutata la situazione sociale, sanitaria, ambientale, nonché il bisogno dell’utente e dei suoi familiari elabora un progetto individuale. |
Si ricorda che le prestazioni, ambulatoriali, semiresidenziali, residenziali e domiciliari, autorizzate ai sensi dell’art. 26 della L 833/1978 sono gratuite per gli utenti, in quanto sono a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale
Accesso alla Residenza Sanitaria Assistita (RSA) e Centro Diurno Integrato (CDI) Legge Regionale n. 8/2003
La Direzione Sanitaria e il personale amministrativo provvedono ad accogliere e gestire tutte le richieste di trattamento, esaminata la certificazione e l’idoneità al ricovero, rilasciano la disponibilità del Centro ad effettuare la prestazione richiesta.
L’accesso alla prestazione segue, comunque, un criterio cronologico di presentazione della domanda. Non sono previste liste di attesa.
Dal momento della presa in carico, il Direttore Sanitario e l’equipe interdisciplinare, per potere meglio definire un adeguato piano di intervento, si riservano un periodo di 15 giorni
di osservazione, finalizzato all’approfondimento delle problematiche socio/sanitarie dell’utente.
Si precisa che per questa tipologia di servizi è prevista una quota compartecipativa, pari al 30% della tariffa giornaliera (al 60% per gli utenti senza sostegno familiare), a carico dell’utente/Comune ai sensi del DPCM del 29/11/2001. L’eventuale quota compartecipativa e le relative modalità di pagamento a carico dell’utente vengono stabilite con il Servizio Sociale del Comune/Ambito di residenza e sottoscritte dall’utente/familiare in sede UVI. La compartecipazione, come previsto dalla vigente normativa, viene calcolata sui dati riportati nella dichiarazione ISEE del nucleo familiare di appartenenza dell’utente. I disabili maggiorenni, invece, possono richiedere l’ISEE ridotto che riporta i soli redditi del disabile celibe, se sposato vengono aggiunti anche quelli del coniuge.
Accesso alla Residenza Sanitaria Assistita (RSA) e Centro Diurno Integrato (CDI) Legge Regionale n. 8/2003
La Direzione Sanitaria e il personale amministrativo provvedono ad accogliere e gestire tutte le richieste di trattamento, esaminata la certificazione e l’idoneità al ricovero, rilasciano la disponibilità del Centro ad effettuare la prestazione richiesta.
L’accesso alla prestazione segue, comunque, un criterio cronologico di presentazione della domanda. Non sono previste liste di attesa.
Dal momento della presa in carico, il Direttore Sanitario e l’equipe interdisciplinare, per potere meglio definire un adeguato piano di intervento, si riservano un periodo di 15 giorni
di osservazione, finalizzato all’approfondimento delle problematiche socio/sanitarie dell’utente.
Si precisa che per questa tipologia di servizi è prevista una quota compartecipativa, pari al 30% della tariffa giornaliera (al 60% per gli utenti senza sostegno familiare), a carico dell’utente/Comune ai sensi del DPCM del 29/11/2001. L’eventuale quota compartecipativa e le relative modalità di pagamento a carico dell’utente vengono stabilite con il Servizio Sociale del Comune/Ambito di residenza e sottoscritte dall’utente/familiare in sede UVI. La compartecipazione, come previsto dalla vigente normativa, viene calcolata sui dati riportati nella dichiarazione ISEE del nucleo familiare di appartenenza dell’utente. I disabili maggiorenni, invece, possono richiedere l’ISEE ridotto che riporta i soli redditi del disabile celibe, se sposato vengono aggiunti anche quelli del coniuge.